L’intelligenza artificiale ci permette di parlare con i defunti

In Svizzera creata una chatbot che permette di chattare, inviare messaggi e anche videochattare con una persona deceduta

Fino a qualche anno fa sembrava impossibile. Adesso l’intelligenza artificiale permette anche di parlare con i defunti. Una startup svizzera ha infatti creato una chatbot di persone decedute per permettere di restare in contatto anche con chi non c’è più. Yov, questo il nome della app, consenta di chattare, inviare messaggi vocali e persino videochattare con la persona deceduta, che può anche inviare autonomamente messaggi di testo e telefonare di propria iniziativa. Si può discutere di argomenti differenti; in fase di inizializzazione l’intelligenza artificiale prende spunto dalla cronologia delle e-mail o dalle chat di whatsapp. Versona, questo il nome della chatbot, costa fra i 10 e i 20 dollari al mese in base alla versione richiesta.

Lo slogan pubblicitario per lanciare il prodotto? “Nessuno vuole lasciar perdere”. Sull’argomento psicologi e dottori si dividono. C’è chi sostiene che ridurrebbe o addirittura abolirebbe il dolore per la scomparsa di una persona cara e chi invece sostiene che il lutto faccia male ma è del tutto normale e va accettato.