Quanti applausi per “Archivi di Pietra”. La storia di Pistoia rivive al cimitero

Grande successo per l’iniziativa portata in scena dalle studentesse del Liceo Scientifico “Amedeo di Savoia Duca d’Aosta” e dalla compagnia teatrale Donna Vitruviana con la regia di Duccio Baldasseroni

“Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta”. Lo scriveva Ugo Foscolo e lo ha confermato anche la Cooperativa Barbara B che ha portato in scena alcuni racconti di Archivi di Pietra, l’opera che dà voce e racconta l’esistenza di alcuni dei più celebri defunti del cimitero di Pistoia. Un’iniziativa realizzata nell’insolita location del camposanto toscano, proprio dove riposano i personaggi che hanno fatto la storia della città. Dall’artista Marino Marini al musicista Vittorio Bellini, dal poeta di strada Remo Cerini al giornalista Milziade Ricci fino allo scrittore e carbonaro Francesco Benedetti. Un modo per rivivere la storia del territorio attraverso il racconto di chi quella storia l’ha scritta in prima persona nel corso degli anni e adesso può ripercorrerla solo utilizzando la voce degli altri. Una voce “prestata” dalle studentesse del Liceo Scientifico “Amedeo di Savoia Duca d’Aosta” e dalla compagnia teatrale Donna Vitruviana con la regia di Duccio Baldasseroni. Significativo che a ricordare queste figure storiche siano state delle giovani liceali, in un simbolico trait d’union con il passato in grado di rivivere nel presente.

L’iniziativa, sponsorizzata da Barbara B, Fondazione Caript e con il patrocinio del Comune di Pistoia, ha riscosso un grande successo. In tanti lunedì hanno seguito con attenzione l’opera, spostandosi nelle varie zone del cimitero per poi applaudire le bravissime attrici capaci, grazie all’intervento del regista, di interpretare al meglio i diversi profili che hanno segnato centinaia di anni della città toscana.