Orizzonti sempre più ampi per Barbara B, che parte da Torino per fornire le proprie prestazioni in tutta Italia. A inizio ottobre hanno preso il via due nuovi importantissimi servizi a Roma e a Matera, a testimonianza che la realtà piemontese è apprezzata e richiesta anche nel centro e nel sud del nostro Paese.
Iniziamo dalla Capitale, dove Barbara B gestisce per conto di Ama il servizio di recupero salme sull’intero territorio comunale. Una gestione complessa in una zona molto ampia: l’accordo prevede l’intervento degli operatori della cooperativa in tutti i casi in cui si registrino morti su strada o in abitazioni private collegati ad esempio a incidenti stradali, suicidi o decessi improvvisi. «Siamo forti dell’esperienza – spiega Simona Pizzutto – maturata in tanti anni di servizi simili effettuati a Torino, in Friuli Venezia Giulia e anche in Sardegna. Si tratta di mansioni molto delicate, per cui è necessario disporre di operatori qualificati. In queste prime settimane opereranno a Roma alcuni nostri dipendenti provenienti dalla sede principale e già formati in passato, per garantire un servizio di alto livello anche in fase di avvio».
Superfluo infatti sottolineare la delicatezza della mansione, che richiede interventi di persone molto attente sia dal punto di vista tecnico sia da quello umano. Un lavoro difficile, svolto su turni di reperibilità, da svolgere in condizioni molto complesse. «Per questo abbiamo deciso di affidarci in una fase iniziale a personale che già sa bene come muoversi in momenti tragici come quelli in cui sono chiamati a lavorare. Successivamente formeremo anche dei nuovi operatori pronti a intervenire sul territorio».
Quasi 500 chilometri più a sud la Cooperativa Barbara B si è aggiudicata a Matera un lotto per la manutenzione del verde e per lo svolgimento delle operazioni cimiteriali. Un accordo che prevede l’inserimento di lavoratori svantaggiati in collaborazione con i Servizi sociali del comune della Basilicata. Tocca proprio all’ufficio preposto l’indicazione dei nominativi da assumere per lo svolgimento delle operazioni, comunque sempre coordinate da personale qualificato e formato dalla cooperativa torinese. Anche in questo caso l’avvio degli interventi è datato primo ottobre e a pieno regime prevede l’assunzione di 6-7 persone.